mercoledì 21 luglio 2021

IL PDP NON VIENE RISPETTATO

 All’ufficio scolastico provinciale Messina

TRAMITE usp.me@istruzione.it
E p.c. al Dirigente scolastico
Dott.ssa xxxxxxxccc
C/o istituto xxxxxxx
Con la presente rappresento quanto segue:
Sono la mamma di xxxxxxxxc che nell’anno scolastico 2020/2021 ha frequentato l’ultimo anno di scuola media presso lX Istituto comprensivo xxxxxxxx presso il plesso xxxxxxxxxx.
Mio figlio ha effettuato il suo percorso di studio fin dalla scuola primaria; xxxxxxx, presso xxxx comprensivo xxxxxx per poi continuare alla scuola media presso xxxxxxx
Fin dalla prima elementare mio figlio è stato particolarmente vivace e nonostante la mia costante presenza non ha mai avuto risultati eccellenti ma comunque abbastanza buoni. Mi è sempre stato detto che il bambino era immaturo e vivace: l’insegnante della scuola elementare mi ha chiesto di farlo vedere.. perché riteneva che mio figlio potesse avere qualche problema e dopo una serie di colloqui con un psicologo la stessa insegnante si è disinteressata trattando mio figlio come un bambino troppo vivace e aumentando la sua “bassa autostima”. Insomma alla scuola primaria nessuna insegnante è stata in grado di vedere che mio figlio aveva dei problemi.
Arrivati alla scuola media i problemi del bambino si sono acutizzati e all’inizio della seconda media su sollecitazione dell’insegnante di religione ho deciso di fare dei controlli. A causa della pandemia purtroppo le strutture pubbliche si sono fermate. Durante il lockdowm mi sono resa conto che mio figlio aveva problemi di apprendimento. A luglio sono riuscita a portarlo presso una specialista che gli ha diagnosticato un “disturbo dell’apprendimento (disgrafia e discalculia) difficoltà attentive, immaturità emotivo- affettiva, bassa autostima”. La stessa dottoressa mi ha indirizzato presso la scuola affinchè venisse attuato quanto previsto dalla legge 8 ottobre 2010 n. 170 per aiutare i ragazzi con disturbi dell’apprendimento.
La Dirigente scolastica dott.ssa xxxxx si è resa immediatamente disponibile ad attuare un PDP che mi è stato sottoposto per la firma nel mese di novembre.
Successivamente ho effettuato ulteriori controlli e visite presso neuro psichiatri e psicologi che hanno confermato la diagnosi di mio figlio. Inoltre per tutto l’anno scolastico mio figlio è stato seguito da un psicologo e da una pedagogista senza che ci sia mai stato alcun contatto di questi specialisti con la scuola. Mi sono rivolta tra l’altro ad un associazione di volontariato “Harahel "per avere un ulteriore supporto.
Il Pdp di mio figlio prevedeva tra l’altro, elasticità nella richiesta di compiti, utilizzo di domande a risposta multipla nelle verifiche scritte, dispensa alla sovrapposizione di compiti e interrogazioni, tempi di elaborazione più lunghi rispetto a quelli previsti per la classe, utilizzo di schemi tabelle, mappe, calcolatrice ecc. Mio figlio a causa della sua fragilità emotiva è stato inoltre vittima di cyberbullismo.
Con la presente voglio evidenziare che non sono stati messi in atto le misure dispensative e compensative previste dal PDP soprattutto nella materie di scienze e matematica ma anche nelle lingue straniere e in tutti tipi di verifica, danneggiando cosi il bambino sia nelle valutazioni ma soprattutto nel suo aspetto emotivo e di autostima. Preciso che solo l’insegnante di italiano e solo nel secondo quadrimestre ha attuato alcune delle misure previste cercando tra l’altro di infondere un pò di stima nel ragazzo.
La presente vuole essere soltanto la constatazione di quanto la scuola sia impreparata ad aiutare e capire i ragazzi DSA/BES
Cordiali Saluti
Claudia Serranò

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