Istituire una Solida Organizzazione Domestica
Rendi abitudinario lo svolgimento della giornata. La chiave del successo consiste
nell’istituire degli orari rigidi e delle abitudini quotidiane da combinare con
una solida organizzazione. Questo non solo allevierà lo stress a cui l’ADHD
sottopone il bambino, ma dovrebbe limitare gli episodi di cattiva condotta ad
esso dovuti. Il successo è inversamente proporzionale al livello di stress e
migliori sono i risultati, con conseguente elogio del bambino, maggiore sarà
l’autostima che lo preparerà a ulteriori traguardi futuri.
·
Scrivi su
una lavagna bianca il programma della giornata. Esponi la lavagna in cucina, in
salotto o in un punto visibile.
·
Esporre
in casa gli orari e le responsabilità quotidiane consentirà ai tuoi figli di
ricordare i propri doveri e li priverà del diritto di trovare delle scuse per
non rispettare le regole.
Suddividi le mansioni in piccole parti. I bambini che soffrono di ADHD hanno bisogno che i compiti siano
divisi in passaggi (scomposizione) e che vengano assegnati uno alla volta o in
forma scritta. I genitori devono dare un giudizio positivo ogni volta che il
bambino completa uno dei passaggi.
Mantieni questo assetto durante le vacanze scolastiche. Le vacanze di Natale, Pasqua e quelle estive possono essere una fase difficile per i genitori dei bambini con ADHD: l’organizzazione e gli orari dell’anno scolastico improvvisamente si interrompono. In un contesto meno strutturato, i bambini con ADHD rischiano maggiori livelli di stress e la comparsa di ulteriori sintomi. Impegnati al massimo per mantenere gli orari e le abitudini quotidiane e garantire a tutti la giusta tranquillità.
·
Prova a
immaginare di aver camminato su una fune senza rete di salvataggio per nove
mesi quando, all'improvviso, la fune si spezza lanciandoti nel vuoto. Così si
sente un bambino con ADHD durante le vacanze estive: in caduta libera senza una
rete di salvataggio. Prova a ricordare il contesto da cui proviene tuo figlio
per capire cosa prova.
·
Puoi
provare a inserire le variazioni di orario gradualmente. Ad esempio, se tuo
figlio si è svegliato alle 7:00 durante tutto l’anno scolastico, la prima
settimana di vacanza sveglialo alle 7:30, la seconda alle 8:00. Un cambiamento
graduale e pianificato sul lungo termine consentirà a tuo figlio di adattarsi a
orari diversi.
Aiuta tuo figlio a
imparare come si fa a gestire il tempo.
Un bambino con
ADHD non ha una buona concezione del tempo.Le persone con ADHD hanno difficoltà a capire
l’orologio e non sanno né prevedere quanto tempo ci vorrà per terminare un
compito né calcolare quanto tempo è passato. Fornisci a tuo figlio gli
strumenti per avere un punto di riferimento o completare un lavoro rispettando
le scadenze. Ad esempio:
·
Acquista
un timer da cucina che possa portare con sé quando deve rientrare a casa dopo
un quarto d’ora oppure metti un CD e chiedi a tuo figlio di terminare i lavori
domestici prima della fine della musica.
·
Puoi
insegnare a tuo figlio quanto tempo ci vuole per lavarsi i denti chiedendogli
di canticchiare l'alfabeto o la canzone di buon compleanno.
·
Giocate a
battere il record terminando un compito prima della fine di una canzone.
Spazzate a terra a ritmo di musica.
Predisponi dei
contenitori ordinati in cui riporre gli oggetti. I bambini con
ADHD cercano continuamente di organizzare il proprio spazio. I genitori possono
dare il proprio contributo nell’organizzazione dello spazio in casa, in
particolare della camera da letto del bambino e del suo ambiente di gioco. Crea
un sistema di catalogazione degli oggetti che preveda la divisione in categorie
e impedisca di riempire eccessivamente i contenitori.
·
Predisponi
dei cubi di stoccaggio colorati e dei ganci alle pareti, oltre a dei ripiani
aperti.
·
Usa delle
etichette con disegni o parole per ricordare dove vanno riposti gli oggetti.
·
Usa dei
contenitori etichettati con delle immagini di riferimento. Predisponi dei
contenitori separati per giochi diversi (le bambole nel secchio giallo
contrassegnato dall’immagine di Barbie, i giochi di My Little Pony in quello
verde con l'immagine del cavallo e così via). Separa i vestiti in modo che i
calzini abbiano il loro cassetto contrassegnato dall’immagine di un calzino e
così via.
·
Tieni una
scatola o una cesta in posizione centrale in casa dove riporre i giocattoli di
tuo figlio, i guanti, i fogli, i Lego e tutti gli oggetti che si tende a
sparpagliare dappertutto. Per il bambino con ADHD sarà più semplice svuotare il
cesto piuttosto che andare a raccogliere gli oggetti sparsi in salotto.
·
Inoltre,
potresti inventare la regola per cui, quando Darth Fener viene abbandonato in
salotto per la terza volta, sarà confiscato per una settimana, oppure il
fenomeno secondo il quale, quando il secchio si riempie, arriverà un coperchio
a chiuderlo ed esso svanirà per un po’ di tempo con tutti i suoi preziosi
tesori.
Aiutare tuo Figlio ad Avere un Buon
Rendimento Scolastico
Incontra l’insegnante di tuo
figlio per discutere di una serie di argomenti. Questi argomenti includono le
gratificazioni e i provvedimenti, la routine dei compiti a casa, le modalità di
comunicazione fra genitore e insegnante per discutere regolarmente delle
difficoltà, dei risultati ottenuti e della necessità di procedere in parallelo
nell’educazione del bambino per una maggiore coerenza e così via.
·
Per
alcuni studenti, è piuttosto semplice raggiungere dei buoni risultati quando si
istituiscono degli orari rigidi, delle solide abitudini quotidiane e dei metodi
di comunicazione dei compiti efficaci, oltre all’utilizzo di strumenti che
favoriscano l’organizzazione come il diario, i raccoglitori colorati e gli
elenchi da spuntare.
·
La tua
collaborazione con l’insegnante dissuaderà il bambino dall’inventare delle
scuse sui compiti.
Usa un
diario per la scuola. Delle
abitudini quotidiane strutturate e rigide semplificheranno la gestione dei
compiti ed è una buona idea coordinarsi con gli insegnanti quando possibile.
L’insegnante fornisce agli studenti un elenco giornaliero di compiti o la
scuola promuove l'uso del diario? In caso contrario, acquista un diario con spazio
a sufficienza per prendere appunti giorno per giorno e mostra a tuo figlio come
si usa.
·
Se gli
insegnanti non possono o non sono disposti a controllare il diario ogni giorno,
chiedi loro di aiutarti a trovare uno studente responsabile (un
·
Se tuo
figlio non riesce a ricordare i compiti assegnati, appena arrivi a casa
controlla la pagina dei compiti nel diario, tutti i giorni. Se tuo figlio ha
ricordato di scrivere i compiti assegnati, complimentati con lui.
Ricompensalo con delle
parole di approvazione. I complimenti sono il modo migliore e più semplice di incoraggiare
tuo figlio a imparare e a comportarsi bene. Dare a tuo figlio un giudizio
positivo su un’azione che ti riempie di orgoglio può giovare anche al vostro
rapporto personale sul lungo termine.[33]
·
Ogni
volta che tuo figlio riporta il diario a casa, complimentati con lui. Quindi,
accertati che rimetta il diario nello zaino ogni mattina prima di andare a
scuola. Organizzati con il “compagno di compiti” affinché ricordi a tuo figlio
ogni mattina di consegnare il lavoro svolto.
·
Ricompensa
tuo figlio per l’impegno con cui cerca di compiere l’azione giusta, anche
quando non ci riesce. In questo modo, insegnerai a tuo figlio che l’etica del
lavoro, a prescindere dai fallimenti, è una competenza importante.
Istituisci una solida
routine per lo svolgimento dei compiti a casa. I compiti devono
essere svolti entro lo stesso orario e nello stesso posto tutti i giorni. Tieni
a disposizione una grande quantità di materiali divisi per contenitori, se hai
spazio.
·
Fai in
modo che tuo figlio non inizi i compiti appena rimette piede in casa.
Assicurati che si liberi prima di tutta l’energia in eccesso con qualche giro
in bicicletta o arrampicandosi sugli alberi per una ventina di minuti oppure
lascia che si sfoghi con qualche chiacchiera prima di chiedergli di mettersi a
fare i compiti.
·
Cerca di
impedire a tuo figlio di interrompere o rimandare il lavoro. Alcuni bambini
usano delle scuse per distrarsi come chiedere la merenda, andare al bagno o
lamentarsi della stanchezza per poter riposare. Anche se si tratta di richieste
assolutamente legittime e normali per un bambino, prova a capire se tuo figlio
è sincero o se sta cercando delle scuse.
Ricontrolla i compiti
insieme a tuo figlio. Mostragli come organizzeresti tu il lavoro e illustra alcune tecniche
per stabilire a quali compiti dare la priorità. Scomponi i progetti grandi e
stabilisci delle scadenze per i singoli passaggi da completare.
·
Prepara
una merenda a base di alimenti che favoriscono la concentrazione, ad esempio le
noccioline, da consumare mentre controlli i compiti.
·
È
particolarmente importante comunicare con l’insegnante per capire qual è il
modo migliore di svolgere i compiti. Non contraddire i metodi e le regole
dell’insegnante nell’educazione di tuo figlio, anche se solo per questioni
organizzative e di coerenza.
Aiuta tuo figlio a
organizzare le cose di scuola. Molti bambini con ADHD hanno difficoltà a
organizzare i propri averi e a capire qual è il libro da portare a casa ogni
giorno, oltre che a ricordare di riportarlo a scuola.
·
Alcuni
insegnanti consentono agli studenti di portare dei libri di testo della scuola
a casa.] Questa può essere una delle
indicazioni da includere nel PEI (Piano Educativo Individualizzato).
·
Valuta la
possibilità di tenere vicino alla porta un elenco di cose che tuo figlio deve
prendere prima di uscire. Spunta la lista ogni giorno prima che tuo figlio esca
per andare a scuola.
·
La
tentazione di controllare e ricordare tutto al suo posto è forte, anche se è
tuo figlio a doverne essere responsabile. Tuttavia, tuo figlio ha bisogno non solo
dei propri libri di testo per fare i compiti, ma anche di imparare ad assumersi
le proprie responsabilità e a seguire le regole.
·
Se
possibile, prova a usare dei libri o delle risorse online ed esponi le password
da qualche parte in casa. Alcuni ritengono che sia più comodo usare il computer
per fare i compiti e per leggere.
Incoraggia le
interazioni di tuo figlio con i compagni di scuola. Uno dei grandi
problemi che gli adulti con ADHD devono affrontare è non aver imparato a socializzare
adeguatamente in giovane età. Scegli un’attività gradita a tuo figlio da
inserire nella routine.
·
Incoraggia
tuo figlio a interagire con suoi compagni, ad esempio facendo parte di gruppi
scout, squadre sportive e compagnie di ballo.
·
Trova
un’organizzazione in cui fare volontariato insieme a tuo figlio, ad esempio la
raccolta di alimenti per i poveri della zona.
·
Organizza
delle feste a casa tua e incoraggia tuo figlio a partecipare a quelle degli
altri affinché viva una vita assolutamente normale. Se tuo figlio riceve un
invito a una festa di compleanno, parla sinceramente con i genitori del
festeggiato e spiega che devi essere presente perché tuo figlio ha bisogno di
un punto di riferimento e, se necessario, di un supervisore. Apprezzeranno la
tua sincerità e tuo figlio trarrà beneficio da questa esperienza.
Recita con tuo figlio
delle scene di vita per prepararlo a eventi ancora sconosciuti. Potresti riuscire
a ridurre la potenziale ansia di tuo figlio simulando le situazioni che
potrebbero agitarlo. Oltre a permettergli di acquisire familiarità e
tranquillità nei confronti di un evento imminente, la simulazione ti permetterà
di scoprire qual è la sua reazione e di capire come insegnargli a reagire
adeguatamente.[38] Si tratta di un metodo estremamente utile per
prepararlo a conoscere nuove persone, risolvere i conflitti con gli amici o
cambiare scuola.
·
Se tuo
figlio non vuole fare delle simulazioni insieme a te, delega uno specialista o
un'altra figura adulta di fiducia.
·
Mentre
eseguite la simulazione, individua con precisione quali sono le competenze e le
tecniche necessarie per gestire la situazione. Mettile per iscritto e discuti
il motivo della loro utilità.
Controlla i servizi
speciali della scuola. È possibile richiedere alcuni servizi educativi speciali per una
delle seguenti categorie di alunni: alunni con disabilità o che sono rimasti
troppo indietro nell’apprendimento rispetto ai propri compagni. Quando i
genitori si rendono conto che il proprio figlio non ha un buon rendimento scolastico
e ritengono necessario un ulteriore supporto (una considerazione normalmente
concordata insieme all'insegnante della classe), potrebbero richiedere una
valutazione educativa speciale. Mettiti in contatto con il consiglio d’istituto
per chiedere informazioni sui servizi speciali.
·
Questa
richiesta deve essere presentata in forma scritta.
·
Il tipo
di assistenza può assumere diverse forme, dai piccoli adeguamenti (ad esempio,
più tempo a disposizione per i compiti in classe) alle classi separate con
insegnanti e operatori qualificati per lavorare con i bambini che soffrono di
disturbi comportamentali.
·
Una volta
approvata la richiesta, un bambino con ADHD può usufruire anche di altri
servizi scolastici, ad esempio il servizio di trasporto a casa in minibus
dotato di personale extra per una supervisione migliore rispetto a quella che
un singolo autista può offrire.
·
Stai alla
larga da quelle scuole che non riconoscono l’ADHD come una disabilità!
Ottieni un piano
educativo individualizzato (PEI) per tuo figlio. Il PEI è un
documento formale redatto dal personale scolastico e dai genitori in cui sono specificati gli
obiettivi scolastici, comportamentali e sociali degli studenti con bisogni
educativi speciali. Esso include le modalità di
valutazione, oltre agli
interventi specifici da attuare per raggiungere gli obiettivi. Il PEI fornisce
l’elenco delle decisioni prese in relazione alle classi separate, alla
percentuale di tempo da trascorrere nella classe di appartenenza, agli
adeguamenti, alla disciplina, alle modalità di valutazione e molto altro.
·
Al fine
di ottenere il PEI per tuo figlio, è necessario fornire il documento che
attesti la diagnosi di ADHD. Deve essere comprovato che la disabilità di tuo
figlio interferisca con il suo apprendimento. La scuola ti chiederà poi di
partecipare a un incontro di GLH (Gruppo di Lavoro per l’Handicap). Mettiti in
contatto con il consiglio d’istituto per chiedere le informazioni sui servizi
speciali. La scuola è tenuta a convocare i genitori a regolari incontri di GLH
per valutare il progresso dell’alunno e l’efficacia del piano formativo.
Possono essere apportate delle modifiche, se necessario. La scuola è tenuta per
legge a seguire le linee guida stabilite nel PEI. Gli insegnanti che non
rispettano il PEI sono perseguibili dalla legge.
·
Accertati
che il PEI sia specifico per tuo figlio e che il tuo contributo sia incluso nel
documento. Non firmare un PEI senza prima averlo controllato e aver inserito il
tuo contributo.[41]
·
Dal
momento in cui il bambino dispone di un PEI, sarà più semplice ottenere dei
servizi formativi speciali nel caso di trasferimento da una scuola a un’altra.
Opera nel pieno interesse di tuo
figlio. Purtroppo,
nonostante una eccezionale collaborazione e tutto l’impegno degli adulti, molti
bambini ancora non riescono a raggiungere risultati ottimali. È probabile che
in questi casi sia necessario un intervento più intensivo tramite la scuola o
il dipartimento dei bisogni educativi speciali della provincia. In alcuni casi,
capita che alcuni insegnanti applichino dei metodi troppo rigidi[42] e i genitori si trovino a dover
chiedere aiuto alle istituzioni o a valutare la possibilità di cambiare insegnanti,
scuola o esaminare delle soluzioni di intervento diverse. Scegli il percorso
che meglio si adatta alle circostanze e assicura a tuo figlio la possibilità di
ottenere i migliori risultati.
Rendere Fruttuosi i Lavori
Domestici
Evita i litigi per le
faccende domestiche nella vita di tutti i giorni. Limita le
discussioni e le petulanti richieste istituendo degli orari da dedicare ai
lavori domestici e facendoli rispettare. Abitua tuo figlio a ricevere una
ricompensa quando possibile. Ad esempio:
·
Anziché
servire il dessert alla fine del pasto, servilo solo dopo che tuo figlio ha
sparecchiato e caricato la lavastoviglie.
·
La
merenda arriverà sul tavolo solo dopo aver portato fuori la spazzatura.
·
Si deve
rifare il letto prima di uscire a giocare.
·
Si deve
dare da mangiare al cane o al gatto prima di fare colazione.
Fornisci le istruzioni
una alla volta. Istituisci delle abitudini quotidiane relative ai lavori domestici
con istruzioni precise date una alla volta. Chiedi a tuo figlio di ripetere le
istruzioni, quindi ricompensalo ogni volta che porta a termine un compito. Ad
esempio:
·
Caricare
la lavastoviglie: innanzitutto, metti tutti i piatti nel ripiano inferiore
(“Ottimo lavoro!”). Ora, carica tutti i bicchieri nella parte superiore
(“Eccellente!”). Poi, le posate…
·
Il
bucato: innanzitutto, trova tutte le mutande e raggruppale da qualche parte
(“Fantastico!”). Ora, raggruppa le maglie da un’altra parte (“Splendido!”).
Poi, i calzini. Infine, chiedi a tuo figlio di piegare ciascun gruppo di
indumenti, quindi di riporli nella sua camera, uno alla volta.
Affiggi delle indicazioni come
promemoria. Usa dei
calendari, delle tabelle scritte e delle lavagne per ricordare a tuo figlio le
faccende domestiche. In questo modo, eviterai che possa dire di averlo
dimenticato.
Rendi divertenti i
lavori domestici. Quando si può, trova il modo di rendere i lavori domestici più
divertenti e allevia lo stress che possono provocare. Devi insegnare a tuo
figlio il rispetto dei doveri, il lavoro di squadra e la necessità di superare
i propri limiti, ma non è detto che non ci si debba divertire allo stesso
tempo.
·
Fornisci
delle istruzioni cantando a squarciagola con una serie di vocine simpatiche o
fai impartire gli ordini alle marionette.
·
Cammina
all’indietro quando vai a controllarlo ed emetti dei suoni di allerta.
·
Travesti
tua figlia da Cenerentola per le attività del mattino da svolgere a suon di
musica come nel cartone animato.
·
Tieni
d’occhio il comportamento di tuo figlio. Se avverti che è molto stanco, fai in
modo che il compito successivo sia molto leggero e dinamico. Chiedi a tuo
figlio di fingere di essere uno squalo quando ripone il libro sulla scrivania.
In alternativa, fate una pausa a base di biscotti.[47]
Insegnare la Disciplina a Tuo
Figlio
Credi nella disciplina. Tutti i bambini
hanno bisogno di disciplina e di imparare che una cattiva condotta porta delle
conseguenze.[48][49] Affinché la disciplina agisca sul comportamento,
deve essere ferrea. La mancanza di rigidità può spingere il bambino a
sviluppare disorientamento e testardaggine.
·
Tuo
figlio deve conoscere le regole e quello che comporta non rispettarle.
·
La
punizione deve avvenire allo stesso modo ad ogni trasgressione.
·
Inoltre,
la punizione non deve variare, neanche quando la trasgressione della regola
avviene in pubblico.
·
È di
fondamentale importanza che tutti gli educatori coinvolti applichino le regole
allo stesso modo. Quando è presente un elemento debole nella catena degli
educatori del bambino, quella debolezza sarà sfruttata ad ogni occasione. Tuo
figlio andrà alla ricerca dell’unica persona da cui poter ottenere qualcosa.
Assicurati che la babysitter, la maestra d’asilo, gli operatori del doposcuola,
i nonni e tutte le figure adulte coinvolte nell’educazione di tuo figlio siano
in linea con la tua volontà di applicare punizioni ferree, immediate ed
efficaci.
Fai rispettare la disciplina
all’istante. La
punizione per un cattivo comportamento deve avere un effetto immediato. Non
deve subire ritardi. Le persone che soffrono di ADHD spesso hanno difficoltà a
percepire il tempo[51], quindi
rimandare una punizione non serve a nulla. Il ritardo nell’impartire la
punizione per un avvenimento che il bambino non riesce più a collocare nel
tempo può scatenare una crisi.
Assicurati che la
punizione sia efficace. Se la punizione per l’eccesso di velocità fosse pagare una multa di
un euro per ogni chilometro orario oltre il limite, si commetterebbe sempre la
stessa infrazione. Non è questa la punizione giusta per cambiare un simile
comportamento.
·
Si tende
a controllare la propria velocità per evitare multe salate, oltre alla perdita
di punti sulla patente. Lo stesso vale per i bambini che soffrono di ADHD. La
punizione deve essere talmente efficace da agire come deterrente.
·
Sii
autoritario, ma giusto. A volte, hai il diritto di chiedere a tuo figlio quale
sia per lui una punizione efficace.
Controlla le tue
emozioni. È più facile a dirsi che a farsi, ma non devi rispondere in maniera
emotiva a un cattivo comportamento. La rabbia e un tono di voce elevato
potrebbero suscitare un sentimento di ansia in tuo figlio o dimostrargli che
può controllarti facendoti arrabbiare. Se continui a mantenere la calma e a
essere affettuoso, riuscirai a passare il messaggio che vuoi. Prima di agire,
analizza te stesso per garantire una reazione adeguata.
·
Se hai
bisogno di tempo per ritrovare la calma, ma anche di una punizione immediata,
puoi dire a tuo figlio: “Sono talmente arrabbiato con te che non riesco a
parlare della punizione che ti spetta in questo momento. Ne discuteremo domani,
ma considerati nei guai a partire da adesso”. Pronuncia queste parole con un
tono di voce calmo e serio, ma non minaccioso.
·
Riconosci
l’importanza delle emozioni senza lasciarti andare all’emotività. Un conto è
riconoscere l’influenza che le emozioni e i sentimenti esercitano sull’amore
per i propri figli, un altro è lasciare che queste emozioni condizionino le
decisioni da prendere nel loro interesse.
·
Istituisci
dei meccanismi per ritrovare la calma e gestire le emozioni prima di reagire
alla situazione in maniera emotiva.
Sii risoluto e
attieniti alle regole. Può capitare che tuo figlio ti chieda per dieci volte consecutive di
ottenere un certo privilegio e che tu risponda negativamente solo per nove
volte. Se cedi alla fine, tuo figlio penserà che basta assillarti per ottenere
ciò che vuole.[57]
·
Se tuo
figlio non demorde in quel momento, puoi rispondere così: “Se ti importa così
tanto, possiamo discutere di un eventuale cambiamento di regole nel fine
settimana. Adesso, però, continueremo a seguire le regole stabilite in
precedenza”.
Evita di ricompensare una cattiva
condotta con maggiori attenzioni. Alcuni
bambini desiderano la tua attenzione a tal punto da comportarsi male per
ottenerla. Piuttosto, ripaga la buona condotta con abbondanti attenzioni e
punisci la cattiva condotta con l’indifferenza nel timore che l’attenzione
possa essere interpretata come un premio.
Rifiutati di discutere
e non vacillare. Una volta fornite delle istruzioni specifiche, è necessario seguirle
senza eccezioni perché sei tu l'adulto al comando. Se permetti a tuo figlio di
discutere, lo interpreterà come un’opportunità per vincere. Molti bambini si
mettono a discutere finché l’altra parte non è talmente esausta da arrendersi.
Evita di dare a tuo figlio questa opportunità stabilendo delle regole a cui
appellarti come a delle verità assolute.
·
Se tuo
figlio non riconosce l'autorità delle tue regole, cambiale. In un contesto
diverso e più tranquillo, chiedi a tuo figlio quali crede siano delle regole
giuste. Valuta la possibilità di negoziare dei compromessi in modo che tuo
figlio possa seguire maggiormente le regole e siate entrambi soddisfatti del
risultato.
Mantieni le punizioni fino alla fine. Se minacci di applicare una punizione
terribile e se ne presenta l’occasione, non rimangiarti quanto detto. Se lo
fai, la prossima volta che proverai a esigere un comportamento adeguato o a
prevenirne uno sbagliato, tuo figlio non ti darà ascolto. Questo avviene perché
esistono dei precedenti.
Parla solo quando hai l’attenzione di
tuo figlio. Assicurati
che tuo figlio ti stia guardando negli occhi. Se gli assegni un compito, accorcia
le istruzioni e fagliele ripetere. Aspetta che il lavoro sia completato prima
di distrarlo con qualcos’altro.
Ricorda che tuo figlio è speciale. Anche se tuo figlio ha altri fratelli
e sorelle, evita di metterli a confronto. I bambini che soffrono di ADHD
presentano delle differenze a livello cognitivo che spesso richiedono degli
adeguamenti.[63] In generale, scoprirai di dover
ricordare spesso al bambino con ADHD cosa deve fare, semplificare i suoi
compiti, pretendere risultati diversi e molto altro. Nonostante queste
accortezze, i bambini con ADHD presenteranno dei sintomi e vivranno
in maniera molto diversa dagli altri. Tuo figlio è diverso e si comporterà in
maniera diversa.
1.
Sfrutta
le punizioni in maniera efficace. Anziché rendere la punizione una condanna, sfrutta questi momenti come un’opportunità per il bambino di
ritrovare la calma e osservare la situazione. In seguito, il bambino discuterà
con te la causa del problema, il modo di risolverlo e di evitare che si ripeta
in futuro. Discuterai anche di come affrontarlo se dovesse ripresentarsi.
·
Scegli un
posto specifico in casa in cui tuo figlio possa rimanere fermo o sedersi in
silenzio. Deve essere un posto in cui non è possibile vedere la televisione né
avere altre distrazioni.
·
Stabilisci
per quanto tempo deve stare fermo e tentare di calmarsi (solitamente non più di
un minuto per anno di età). Una volta acquisita la tecnica, il bambino rimarrà
fermo fino al raggiungimento di uno stato di calma.
·
Successivamente,
chiedi di venire a parlarne con te. La chiave risiede nel concedere tempo e
tranquillità al bambino e nell’elogiarlo per l'ottimo lavoro svolto. Non
pensare alle punizioni come a un castigo, ma considerale un momento per
ricaricarsi.
Previeni i problemi. Devi
diventare un esperto nel prevedere il futuro quando hai un figlio con ADHD.
Prevedi quali problemi potresti incontrare e pianifica degli interventi per
evitarli.[65]
·
Aiuta tuo
figlio a saper riconoscere il rapporto tra causa ed effetto e a sviluppare
l’abilità di problem-solving affrontando insieme possibili difficoltà.[66] Fai in modo che diventi
un’abitudine riflettere e discutere di possibili insidie con tuo figlio prima
di andare a cena fuori, in drogheria, al cinema, in chiesa o in altri luoghi
pubblici.[67]
·
Prima di
uscire, chiedi a tuo figlio di ripetere a voce alta quanto avete stabilito
relativamente alle ricompense per una buona condotta e alle punizioni in caso
contrario.[68] Quindi, se noti che tuo figlio non
riesce a gestire il suo comportamento in quella occasione, puoi chiedergli di
ripetere quanto concordato sulle ricompense e le punizioni: dovrebbe bastare
per superare la serata!
Usare il Rinforzo Positivo
Usa il rinforzo
positivo. Puoi riuscire a convincere una persona a collaborare con gentilezza
piuttosto che con pretese o minacce. Coloro che soffrono di ADHD sono ancora
più sensibili alle minacce e agli ordini in quanto tendono a sentirsi “sempre”
la causa di problemi e situazioni difficili. Indipendentemente dal tuo modello
genitoriale e dalla tua personalità, è estremamente importante propendere
sempre verso il lato positivo: un bambino con ADHD ha bisogno di ricevere più
apprezzamenti che critiche. Un intervento positivo deve essere preponderante
rispetto a quello negativo per controbilanciare ogni sensazione di fallimento
che si possa presentare in una giornata normale.
·
Elogia
tuo figlio per l’impegno e lo sforzo dimostrati per ottenere dei buoni risultati,
piuttosto che per il successo in sé.
Scrivi le regole della
casa con frasi affermative. Quando possibile, trasforma la forma delle
regole domestiche per renderle affermative.
·
Ad
esempio, anziché usare un ammonimento come “non interrompere”, puoi trasformare
la regola in questo modo: “aspetta il tuo turno” oppure “aspetta che tua
sorella finisca di parlare”.
·
Può
volerci del tempo per imparare a trasformare automaticamente le frasi negative
come “non parlare con la bocca piena” in “finisci di masticare prima di
parlare”. Impegnati a renderlo automatico.
Stimola tuo figlio. Con i bambini
piccoli, devi usare delle ricompense tangibili per motivarli a seguire delle
prassi e delle direttive. Man mano che i bambini crescono, puoi passare a
ricompense più astratte. Segue una spiegazione di questo concetto tramite
esempi e una metafora.
·
Esiste
una massima secondo la quale un asino accelera il passo alla vista di una
carota (ricompensa) piuttosto che di un bastone (punizione). Non riesci
·
a mettere
tuo figlio a letto presto la sera? Puoi offrirgli un bastone (“preparati per
andare a letto entro le 20:00 altrimenti…”) oppure usare una carota: “se sei
pronto per andare a letto entro le 19:45, ti concedo 15 minuti per…”.
·
Compra un
piccolo contenitore e riempilo di “carote”. Possono essere dei piccoli premi da
offrire a tuo figlio in cambio del rispetto di una direttiva o se si comporta
in maniera adeguata. Acquista presso qualche negozio di articoli a un euro dei
giochini, come un rotolo di adesivi, una busta di soldatini di plastica o,
frugando nella corsia dedicata alle feste, cerca di portare a casa un sacco
contenente una serie di anelli scintillanti.
·
Lasciati
andare alla fantasia e aggiungi dei buoni fatti in casa per ottenere un
ghiacciolo, dieci minuti al computer, la possibilità di giocare sul cellulare
della mamma, stare sveglio per un altro quarto d'ora, fare un bagno con tanta
schiuma anziché la doccia e così via.
·
Col
tempo, potrai eliminare le ricompense tangibili.[71] Al loro posto, potrai usare i
complimenti, gli abbracci e i gesti di vittoria che ti consentiranno di
mantenere un alto livello di positività[72] per motivare tuo figlio a
comportarsi bene e accrescere la sua autostima.
Passa a un sistema di
ricompense per la buona condotta basato sul punteggio. Una volta
sperimentato il successo del metodo del cesto di carote, educa tuo figlio al
passaggio dai premi tangibili (giochi, adesivi) a quelli intangibili
(“Complimenti!” e “Batti il cinque!”). A questo punto potresti considerare la
creazione di un sistema di raccolta punti per la buona condotta. Questo sistema
opera come se fosse una banca dove tuo figlio può guadagnare punti per
acquistare dei privilegi. Il
rispetto delle regole fa guadagnare punti, il mancato rispetto li fa perdere.
Registra questi punti su un foglio o su un cartellone di facile accesso al
bambino.
·
Elabora
il progetto considerando gli aspetti unici della mente di un soggetto con ADHD.
Creare un progetto assolutamente efficace consentirà a tuo figlio di poter
accrescere l’approvazione e l’autostima. Elabora un elenco sulla base
degli orari di tuo figlio[75], indicando le scadenze entro cui
svolgere determinate mansioni.
·
Scegli
delle ricompense che possano stimolare tuo figlio. Questo sistema è utile anche
per esteriorizzare tali stimoli.[77]
Controllare l’ADHD con
l’Alimentazione
Consulta il pediatra di
tuo figlio per le variazioni sulla dieta. Assicurati di gestire qualsiasi cambiamento
importante nella dieta insieme al pediatra di tuo figlio. Sono incluse le
variazioni relative alle vitamine e agli integratori.
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Interroga
il tuo medico su qualsiasi tipo di conflitto possa influenzare negativamente il
trattamento dell’ADHD.
·
Il
pediatra può inoltre indicare quali sono i dosaggi consigliati per i diversi
integratori e informarti sui possibili effetti collaterali. Ad esempio, la melatonina migliora
la qualità del sonno nei soggetti con ADHD, ma potrebbe anche indurre
un’eccessiva attività onirica che potrebbe risultare fastidiosa.
1.
Servi
alimenti contenenti carboidrati complessi per incrementare i livelli di
serotonina. Coloro
che soffrono di ADHD hanno livelli di serotonina e dopamina più bassi. Puoi
sperimentare delle variazioni nella dieta di tuo figlio per controbilanciare in
parte queste carenze.
·
Gli
esperti suggeriscono una dieta a base di carboidrati complessi per incrementare
la serotonina e migliorare la qualità dell'umore, del sonno dell'appetito.
Evita i carboidrati semplici (qualsiasi alimento contenente zuccheri aggiunti,
succo di frutta, miele, marmellata, caramelle, bibite gassate)] che causano dei picchi temporanei
di serotonina.
·
Piuttosto,
scegli i carboidrati complessi come i grani integrali, le verdure a foglia
verde, le verdure amidacee e i fagioli.] Questi vengono digeriti più
·
lentamente
e gli zuccheri vengono rilasciati gradualmente nel flusso sanguigno di tuo
figlio.
Servi alimenti contenenti proteine per incrementare la capacità di
concentrazione di tuo figlio. Adotta un’alimentazione ricca di proteine da distribuire nell’arco
della giornata per mantenere alti i livelli di dopamina. Questo aiuterà
tuo figlio a migliorare la concentrazione.
·
Le
proteine sono contenute nella carne, nel pesce e nelle noci, così come in vari
alimenti che svolgono anche la funzione di carboidrati complessi: i legumi e i
fagioli.
·
Pollo,
tonno in scatola, uova e fagioli sono ottime fonti di proteine, solitamente a
buon mercato e convenienti.
Scegli i grassi omega-3. Gli esperti di ADHD consigliano di aumentare le facoltà mentali
evitando i “grassi cattivi”, ad esempio quelli contenuti nei grassi trans e nei
cibi fritti, negli hamburger e nella pizza. Piuttosto, assumi i grassi omega-3
dal salmone, le noci e l’avocado. Questi alimenti possono favorire il calo
dell'iperattività, migliorando allo stesso tempo le capacità organizzative.
Aumenta il consumo di zinco da parte di tuo figlio. Pesce, pollame, cereali
fortificati e altri alimenti ad elevato contenuto di zinco (e gli integratori
di zinco) favoriscono, secondo alcuni studi, dei livelli più bassi di
iperattività e impulsività; tuttavia, le ricerche sull'argomento sono ancora
limitate, quindi è necessario consultare il medico di tuo figlio per scoprire
eventuali benefici, se presenti.[88]
Aggiungi delle spezie al cibo di tuo figlio. Non dimenticare che alcune spezie
apportano dei benefici oltre a insaporire il cibo. Ad esempio, lo zafferano
contrasta la depressione, mentre la cannella favorisce l’attenzione.
Prova a eliminare determinati
alimenti. Alcuni
studi mostrano che eliminare grano e latticini, ma anche i cibi confezionati,
gli zuccheri, i conservanti e i coloranti (specialmente il colorante rosso),
può avere un impatto positivo sul comportamento nei bambini con ADHD. Anche se non tutti sono disposti o
riescono a spingersi così lontano, alcune sperimentazioni potrebbero
determinare dei miglioramenti significa
Consigli
·
È un
lavoro estenuante (mentalmente, emotivamente e fisicamente) quello di essere
genitori di un bambino che soffre di ADHD. Come genitori, impegnatevi a
prendervi cura di voi stessi, sia come individui che come coppia. Concedetevi
delle pause lontano da vostro figlio, non importa quanto lo amiate. Lasciarsi
sommergere dagli eventi senza una pausa vi impedirà di dare il massimo con
vostro figlio. Trovate un modo per ritagliarvi regolarmente del tempo libero,
magari per andare di tanto in tanto a cena fuori o a teatro senza il bambino al
seguito.
·
Esiste
una massima che recita: “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”.
Chiedi aiuto, quando possibile, per rendere più stabile la vita di tuo figlio.
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