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Cari amici vorrei condividervi la mia storia, e
parlare della mia esperienza per farmi conoscere meglio, vi ringrazio fin da
ora del ascolto. Scriverò della mia esperienza di dislessica quando non sapevo
di esserlo e di genitore. L’avete visto il film STELLE SULLA TERRA???? Bene io
sono il professore oggi , dislessica pittrice, e il mio sogno nel cassetto è
quello di diventare insegnante di disegno dove i bimbi i ragazzi gli adulti
attraverso l’arte, vedrebbero oltre il loro naso come sappiamo fare noi dislessici.
Si si noi si sappiamo farlo perché tutto ciò che gli altri vedono nella loro
semplice vita da esseri normali, pur essendo anche noi normali come gli altri
abbiamo una marcia in più che solo chi è dislessico può arrivare ad avere “
essere SUPER normali “ la mia infanzia non è stata facile, il senso di panico
quando alle elementari si faceva il giro per chi deve leggere e terribile
ancora oggi mi assale un senso di vuoto allo stomaco. Una bella strategia ,
avevo escogitato , la mia compagna di banco molto più brava di me nella lettura
un giorno per aiutarmi mi sussurrava le parole del brano che stavo leggendo, io
lasciai perdere lo sforzo che stavo facendo per provare a leggere bene , ma
come si vede nel film , le parole ballavano veramente e più mi sforzavo e più
si confondevano, lessi solo ascoltando la mia compagna , vi assicuro ero
proprio brava , ma brava veramente , in quel caso ho ricevuto per la prima
volta un bel 10, perciò la mia compagna era diventata per me il mio letture
vocale. Scusate gli errori uso un documento word per scrivere e poi copio , ma
ci sono delle parole che ancora il computer non riconosce e li lasci cosi come
li scrivo , sono dislessica lui che ne sa!!!!!!!!!!!!!!!!!!! : perché non
sapevo leggere e le lettere ballano , i miei genitori pensarono che avessi
qualcosa agli occhi, be portiamo Caterina dall'oculista , si scopri che ero
super anche in questo avevo un grado in più , ma era un problema, mi misero gli
occhiali riposanti , che sono gli occhiali riposanti?????? booooooooo, le
poesie erano un problema memoria, niente, 0 – di 0, e passavo ore e ore a
leggere e rileggere fino allo sfinimento . ma c’era una cosa che sapevo fare
benissimo disegnare ero un genio in questo , ma una figlia pittrice?????? In
matematica ero brava ma non sapevo le tabelline , con la grammatica era una
tragedia, i miei temi erano lunghissimi e pieni di errori , anche con parole
che non riuscivo a leggere né anche io . superai le elementari con varie
strategie, avevo la compagna come lettore vocale, le tabelline in un foglio
scritto che non facevo vedere a nessuno e quando venivo interrogata la mia
solita compagna mi suggeriva. Superammo il primo ostacolo ancora non sapevo
leggere e scrivevo malissimo errori di ortografia da fare paura , la p con la b,
( problema, con problema , c. con la g ( cugino , con Ciugno ) c con la q, (
quadro , con guadro ) ecc. Le medie un stress in più inglese il francese, che
difficoltà enorme , ma anche qui c’era il mio lettore vocale la stessa delle
elementari , forse a questa compagna dovrei fare qualche regalo. In matematica
ero un genio con i miei foglietti dove riportavo tutte le regole , ben nascoste
, riuscivo a fare le espressioni in due passaggi, i problemi con una velocità
da spavento avevo 7 e pure 8 , come facevo boooooooooooooo, arrivo la scelta
delle superiori il mio desiderio era quello di andare alla scuola d’arte perché
già sapevo che forse solo li non avrei avuto grossi problemi , li avrei
superati meglio in una scuola che mi piaceva, ma purtroppo non fu cosi i miei
genitori non capendo cosa io avevo mi scrissero a ragioneria. La stenografia
cose??????? Ancora oggi mi chiedo cosa è?????????????? Perché !!!!!!! Comunque
mi sono fatta bocciare, preferivo non andare più a scuola , perché questa era
la minaccia che usavano i miei genitori , perché a meta anno avevo deciso di
non fare più niente le frustrazioni che ho provato in quel’anno sono stati
terribili. Mi ero convinta che non valevo niente ero solo una che non sapeva
leggere e non era capace di studiare perché ero una buona a nulla. Ma la mia
tenacia ha vinto, ho perso un anno ma l’anno successivo mi hanno scritto alla
scuola d’arte , mi sono trovata benissimo anche se in italiano ero sempre una
frana, il giudizio dei miei temi era: l’argomento e accentrato ,i contenuto e
esposto correttamente, il periodo è contorto , ci sono tanti errori di
grammatica e ortografia . per li contenuto 6 , per gli errori 3. La mia prof. (
grande donna e professoressa ) aveva deciso di distinguere il voto per me ,
perché diceva che non era giusto che venivo penalizzata. È fu lei che la prima
volta mi parlo di dislessia : forse hai qualcosa che si chiama dislessia , ma
non capisco bene cos’è, era il 1986…………………………….ciao scusate se mi sono
prolungata , mi sono stancata pure a sentirmi…………Sicuramente avete capito cari
amici , che parlare di me stessa mi viene molto più facile che parlare della
brutta esperienza che ho avuto con mio figlio. Comunque parlarne è importante
perché cosi altri genitori possono attingere dal esperienze belle e brutte che
ogni uno di noi abbia avuto o ha. La storia continua , io mi sono diplomata con
52/60 e ho dovuto fare i conti con il compito di italiano che per il contenuto
era ottimo ma per gli errori era a mala pena 5…….è finita ………… tutto il resto e
storia sono una pittrice affermata e mi sento soddisfatta, sogno di creare una
scuola di disegno tutta mia, e un giorno ci riuscirò. Andiamo avanti, essere
genitori????, già è difficile fare i genitori , ma per noi genitori dislessici
di figli dislessici è il triplo più difficile. Leo , bambino chiuso e
introverso, con una spiccata intelligenza, all’età di soli 5 anni con materiale
riciclato ha costruito un intera città con i grattaceli e gli ascensori dentro
e il parco giochi per i bimbi , per fare questo a utilizzato ciò che trovava in
casa, certo in casa di una artista!!!!!! Ha trovato di tutto e io lo agevolato
ad utilizzare ciò che più desiderava, anche tutta intera sua stanza, immaginate
che per passare ed aprire la finestra in fondo alla stanza, io passavo far le
altalene e le casa. Tutta questa sua creatività è finita quando è iniziata la
scuola elementare , il primo ostacolo la lettura, Leo era lento , è a scuola
quando toccava a lui leggere si rifiutava guardando con sfida insegnante , la
Maestra molto ignorante e poco attenta , un giorno gli molo uno schiaffo. Esce
Leo da scuola con la faccia tutta rossa e quando mi vide scoppio a piangere
raccontatomi tutto, bene io come una furia entrai dentro a trovare l’insegnate
che stava andando via, con fermezza la portai quasi di peso dalla direttrice li
ho avuto il mio primo scontro con la scuola , è decisi che sarebbe stato il mio
obbiettivo per la vita andare contro insegnanti che si sarebbero comportati
così con mio figlio, e non sapevo ancora che eravamo dislessici……..……….. la
promessa che feci a me stessa in quel momento durò per tutto il periodo
scolastico di mio figlio. Mi chiedo!!!!! Ma gli insegnanti quando di vendano
insegnanti ,vanno in una scuola per imparate un copione unico per tutti????? In
tanti anni ho sentito sempre le stesse cose come se non avessero altro a che
dire: Signora suo figlio si distrae , quando vuole fa, lei e troppo apprensiva
lo lasci stare , noi sappiamo quello che facciamo, vuole prendere il mio
posto???. Poi si rapportano a alunno parlando del intera classe , e se gli
parli di percorso individuale , si difendono subito dicendo : noi non abbiamo
solo suo figlio in classe ecc… non ho mai parlato ad un insegnante senza prima
studiare quali erano i miei diritti e doveri, non sono mai andata sprovvista di
regole e regolamenti. Una volta un vera insegnante , una di quelle che aveva
prima insegnato se stessa , curato soprattutto se stessa , mi disse : le regole
a scuola sono uguali per tutti , ma il percorso di ogni alunno si deve cercare
di farlo individualmente, tutti gli alunni hanno diritto a un percorso
individuale , non solo i dislessici. Perché i voti sono diversi?? Perché ogni
alunno acquisisce nozioni in modo diverso!!!!!! E perché quando noi genitori di
ragazzi dislessici chiediamo di avere il precorso individuale di nostro
figlio/a ci guardano come se stiamo dicendo un brutta cosa????? la scuola a mio
figlio gli ha annientato il cervello……………….……… finalmente mia sorella
(assistente sociale ) in quel periodo lavorava con pedagogisti e psicologi, in
un progetto per la dispersione scolastica, la sua collega stava seguendo un
ragazzino dislessico, e gli venne un dubbio , se questa cosa non l’avessi io e
mio figlio . si preoccupo a dirmelo subito, da li incorniciai a fare ricerche e
prendere informazioni era il lontano 1999, è strano scriverlo abituata con il
due, perciò 12 anni fa. Ma non è stato facile reperire informazioni , per di
più non ero ne anche a messina ma in un paese della calabria, e come tutti
paesi arredati peggio della città. Ritornata a messina 2001 continuai le mie
ricerche per capire cosa io e mio figlio avessimo. In tanto Leo aveva finito la
scuola elementari con dei ricordi da incubo, immaginate che l’ultimo giorno di
scuola la maestra di italiano gli disse : a finalmente te ne vai , perché sei
stato una spina nel fianco, vi sembrano cose da dire a un bimbo di appena 9
anni????? Non sapeva ne anche di cosa stava parlando , ma capi comunque che era
una cosa brutta detta a lui da una stronza di maestra. Io quel periodo andava
di mota la canzone : but… but..la maestra ecc.. e era quella la canzone che lui
mi diceva di cantare nella sua mente quando questa lo insultava , non potevo
dire a Leo di non farlo perché ero d’accordo con lui…abbiamo avuto la diagnosi
, dopo aver fatto 5 g. in ospedale in dei ospidal, nel 2004 e mi dissero di
tenerla chiusa nel cassetto perchè la scuola non era pronta per afrontare il
problema dislessia. dopo anni di lotte e denunci delusioni e rinunzie da
parte di mio figlio l'anno scorso si è diplomato al liceo tecnologico brocca
con 78/100 con tutti gli strumenti che ho richiesto, per i dislessici , non è
stato facile perchè io e mio marito siamo ricorsi spesso a le maniere dure con
avocati e denunzie pubbliche ma ci siamo riusciti...........grazie del
ascolto.........
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